Attraverso il significato di talassoterapia dal greco 'thalassa = mare" e 'therapeia = trattamento"; si indica quel trattamento curativo derivante dal clima marino. L'invenzione della talassoterpia avrebbe origini inglesi e precisamente sarebbe stata ideata per la prima volta durante il XIX secolo, anche se la sua efficacia non è stata scientificamente approvata.
Prevalentemente sappiamo che l'acqua di mare viene usata per le nebulizzazioni e le sabbiature a temperatura tiepida.
Tra le diverse applicazioni impiegate insieme alla talassoterapia vogliamo citare: la balneoterapia che viene impiegata con acqua di mare calda che ha una temperatura non superiore ai 30° C.
E' una terapia che cura diverse malattie, soprattutto di tipo artrosico o ginecologico, ma anche circolatorio e che si avvale del bagno completo o dell'applicazione, su tutto il corpo o sulle parti ammalate, di fanghi. Essa sfrutta contemporaneamente il calore dell'acqua o del fango e le loro caratteristiche chimiche.
Tra gli altri trattamenti ci sono anche quelli che prevedono l'utilizzo di alghe marine che si sa, sono ricche di oligoelementi. Esse possono essere applicate sul corpo sia fresche che essiccate.
Mentre l'abbinamento della talassoterapia con quello dell'elioterapia dove lo scopo per questo tipo di terapia è quello di esporsi il più possibile alla luce del sole per assimilare vitamina D e rafforzare il sistema scheletrico, sono impiegate appunto per le cure dei dolori articolari come l'osteoporosi o il rachitismo.
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